Esperanto e Nazismo – Due personaggi da ricordare

Esperanto e Nazismo – Due personaggi da ricordare

Nel Giorno della Memoria si ricordano momenti che hanno segnato la storia dell’umanità.
Diverse vicende sgradevoli, eventi da non dimenticare e da cui dobbiamo imparare.
Ci sono personaggi, però, che in questa situazione hanno voluto offrire il proprio aiuto a chi di aiuto non ne era considerato degno.

Oggi ti parlerò di due grandi personaggi.

TIVADAR SOROS

Tivadar Soros, nato nell’aprile del 1893, ha avuto una vita abbastanza travagliata. Combatté durante la prima guerra mondiale e trascorse 7 anni come prigioniero di guerra dei russi, scappò attraversando la Siberia. Riuscì a fuggire anche dall’Olocausto salvando la sua famiglia e anche svariati perseguitati ebrei.

Scrisse due libri:
Modernaj Robinzonoj: En la Siberia Praarbaro (racconto autobiografico 1924, tradotto anche in italiano)
Maskerado ĉirkaŭ la morto (racconto autobiografico 1965, traduzione italiana “Ballo in maschera a Budapest”)
Dai titoli si può intuire la lingua in cui sono stati scritti: l’Esperanto.

Fu proprio durante la prima guerra mondiale che imparò l’Esperanto. Questa lingua franca lo segnò profondamente e lo guidò fino alla sua morte.
Vivendo le due grandi guerre, comprese l’importanza di trovare una pace tra i popoli e vedeva nell’Esperanto la possibilità di questo.

I suoi ideali non furono astratti pensieri, ma grazie a questo poté concretamente aiutare moltissime persone ebree.
Diventato non-ebreo Elek Szabó, riuscì ad eludere i controlli degli ufficiali nazisti e sfruttò le sue abilità di sopravvivenza per salvare anche altri ebrei aiutandoli a trovare la forza e le risorse necessarie a continuare la loro vita sotto l’oppressione, fornendo documenti falsi, o a fuggire verso la libertà.

VALDEMAR LANGLET

Altro personaggio degno di essere ricordato fu lo svedese Valdemar Langret. Fu uno dei pionieri fondatori del movimento esperantista, fondatore della rivista “Lingvo Internacia” e tra i fondatori del grande Gruppo esperantista di Uppsala nel 1891).
La sua attività fu importantissima per salvare migliaia di ebrei dall’Ungheria nazista durante la seconda guerra mondiale.
Come delegato della Croce Rossa a Budapest, distribuì migliaia di documenti con l’emblema svedese (stato neutrale durante la II Guerra) che protessero dalla deportazione gli ebrei. Grazie all’inviato diplomatico svedese Raoul Wallemberg, dette successivamente una veste più ufficiale a questi “passaporti”.
Assieme alla moglie organizzò una vera e propria rete di case d’aiuto per dare ospitalità agli ebrei che lasciavano Budapest, offriva viveri e medicinali oltre a cure per gli orfani e anziani, tutto questo rischiando la propria vita. [Elencati tutti e due nella lista dei Giusti tra le Nazioni (The Righteous Among The Nations)]
[Racconto di Borovko Langlet, dal libro “Kaos i Budapest”]

FERTILIZZANTE DEI BUONI

Forse è stato proprio la situazione estrema vissuta che ha portato queste persone ad avvicinarsi alla lingua Esperanto. Forse hanno trovato nell’Esperanto una certa affinità con i propri ideali oppure una soluzione a quello che stavano vivendo.
Di sicuro la lingua Esperanto, nata come mezzo per eliminare le differenze, promuovere la pace e rendere la comunicazione tra i popoli più facile, ha potuto essere un fertilizzante negli animi di questi personaggi dando così il proprio contributo per salvare vite umane.

Se qualcuno pensa che la lingua Esperanto sia inutile, spero che con questi brevi racconti si siano un poco ricreduti. Forse Soros e Langlet erano già predisposti per fare quello che hanno fatto, o forse è stato proprio quel semino di parità tra i popoli abbracciata dall’Esperanto a dare il via e il coraggio di realizzare tutto questo.

Quello che è certo, è che per quelle migliaia di persone la cui vita ha continuato ad esistere, nulla sarebbe dovuto mutare nella storia, nemmeno l’aver imparato l’Esperanto, tassello innegabilmente costante ed importante nella vita di Soros e Langlet.

 

Se vuoi capire meglio, ti suggerisco di partecipare ad una lezione del corso di Esperanto [Clicca QUI].

 

A presto!

 

 

Fonti:
Tivadar Soros  Valdemar Langlet; The Righteous Among The NationsStoria di Soros; Giorno_della_Memoria