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La felicità (secondo Benigni) [IT/EO]

La felicità (secondo Benigni) [IT/EO]

Stavo navigando su internet e mi sono trovato ad assaporare qualcosa di estremamente interessante. Durante il fantastico spettacolo evento del premio Oscar Roberto Beningi, andato in onda su RaiUNo e dedicato al decalogo che Dio dettò a Mosè sul Monte Sinai, i Dieci Comandamenti, c’è …

SUFFISSI (Parte 2) – COME NON HAI MAI IMPARATO PRIMA

SUFFISSI (Parte 2) – COME NON HAI MAI IMPARATO PRIMA

SUFFISSI – Parte 2 Questa è la seconda parte dell’articolo sui SUFFISSI. Se ancora non lo hai letto, ti invito subito a leggerlo, perché senza quello non riuscirai a capire bene quello trattato in questo articolo. Leggi qui la prima parte dell’articolo ⇒SUFFISSI (Parte 1) …

SUFFISSI (Parte 1)

SUFFISSI (Parte 1)

Suffissi – parte 1

Eccoci nuovamente qui a parlare di Esperanto e delle sue innumerevoli e fantastiche caratteristiche grammaticali.

Sì, forse ho esagerato con gli aggettivi (…o forse no). Vediamo se posso spiegarti perché sono così entusiasta nel parlarti di grammatica di una lingua, la lingua Esperanto!

 

Mi rendo conto che la grammatica non è un argomento comunemente associato a felicità ed entusiasmo. Fa eccezione l’Esperanto.

Con la sua semplicità e le innumerevoli sfumature, ha la possibilità di costruire molte frasi, molto varie di significato, con pochissime parole.

Non ci credi? Ti invito a leggere questo articolo:

COME I LEGO HANNO COSTRUITO UNA LINGUA (Prefissi 1)

Ti invito a leggerlo perché è curioso e interessante, ma anche perché ti aiuta a capire come è facile creare frasi complesse con pochi mattoncini.

 

Una volta che hai finito di leggere questo articolo, allora DEVI leggere anche questo:

COME NON HAI MAI IMPARATO PRIMA (Prefissi 2)

Oltre ad essere altrettanto interessante, conoscere il modo di imparare divertendosi è fondamentale per ricordare  nel tempo! Nell’articolo troverai anche la spiegazione del perché e del come impareremo durante questo articolo.

Quindi, prima di rischiare di non capire nulla e pensare di trovarti di fronte ad una pagina scritta da un pazzoide, leggi attentamente l’articolo Come non hai mai imparato prima (Prefissi 2).

 

Dopo queste premesse possiamo iniziare!

Ti spiegherò (con molti meno fronzoli) che cosa faremo, poi come lo faremo ed infine impareremo i SUFFISSI dell’Esperanto!


SUFFISSI dell’Esperanto

Elenchiamo qui i principali suffissi con il rispettivo significato:

(Ho semplificato tutte le possibili sfumature che porta con sé il singolo suffisso per rendere più apprezzabile la lettura soprattutto ad un primo approccio all’Esperanto)

 

-AĈ – disprezzo, di bassa qualità

domo = casa ⇒ domo = casaccia, costruita male

-AD – azione prolungata

vizi = visitare ⇒ vizadi = visitare ripetutamente o per un lungo lasso di tempo

-AĴ – concretizzazione di un’azione o un concetto

nova = nuovo ⇒ novo = novità

-AN – gruppo di persone

vilaĝo = villaggio ⇒ vilaĝano = abitante del villaggio

-AR – insieme di, aggregato

homo = uomo ⇒ homaro = umanità, tutti gli uomini del mondo

-ĈJ / -NJ – vezzeggiativo (maschile / femminile)

patro = padre ⇒ paĉjo = papino

fratino = sorella⇒ franjo = sorellina

(La forma particolare di questo suffisso può non rispettare la forma della radice)

-EBL – possibile

manĝi = mangiare ⇒ manĝebla = commestibile, che può essere mangiato

-EC – proprietà astratta

bela = bello (aggettivo)⇒ beleco = la bellezza

-EG – accrescitivo

ŝati = gradire⇒ ŝategi = gradire molto

-EJ – luogo

libro = libro⇒ librejo = libreria

-EM – propensione

⇒ manĝema = propenso a mangiare spesso

-END – dovere

pagi = pagare ⇒ pagenda = che deve essere pagato

-ER – una parte di

 neĝo = neve ⇒ neĝero = fiocco di neve

-ESTR – a capo

 grupo = gruppo ⇒ grupestro = capo di un gruppo

-ET – diminutivo

 babili = parlare⇒ babileti = chiacchierare

-ID – discendenza

koko = gallina ⇒ kokido = pulcino

-IG / -IĜ  – rendere, far diventare / diventare

longa = lungo

⇒ lungigi = allungare

⇒ longi = diventae lungo, allungarsi

-IL – strumento

 vento = vento⇒ ventumilo = ventilatore, strumento per ventilare

-IND –degno di

 legi = leggere ⇒ leginda = degno di essere letto

-ING – fodero, contenitore di una parte

 glavo = spada ⇒ glavingo = fodero della spada

-ISM  – movimento(religioso, politico, ….)

kolonio = colonia kolonismo = colonialismo, sistema di sfruttamento delle colonie

-IST – professione

 instruo = insegnamento ⇒ instruisto = insegnante

-OBL – moltiplicatore

du = due

duobla = moltiplicato per due

duoble = con moltiplicazione per due

duoblo = quantità doppia

-ON – frazione

duono = una metà

-OP – collettivo, insieme di oggetti

duopo = un gruppo di due

duopa = composto di due membri

duope = in un gruppo con due membri, in gruppi di due

-UJ – contenitore

plumo = penna plumujo = portapenne

-UL – soggetto con la caratteristica di

 timo = paura timulo = fifone

-UM – non ha un particolare significato, in gergo si potrebbe tradurre in “cosare”

 cerbo = cervellocerbumi = scervellarsi


Ottimo! Abbiamo imparato I principali suffissi dell’Esperanto! Facile no? Chissà quanti ne ricordi già a desso?

Facciamo una cosa più divertente adesso. Memorizziamoli tutti quanti!

Ahaha! Non è una battuta. Adesso ci divertiremo veramente!

Ora ti spiego come faremo per memorizzare i tutti suffissi. Quindi non esitare e continua a leggere la seconda parte dell’articolo! Clicca qui:

SUFFISSI (Parte 2) – COME NON HAI MAI IMPARATO PRIMA

Buona lettura!

 

 

[Alcuni esempi e testi sono stati presi da Wikibooks.org, lernu.net, Vikivortaro.org ]

Benvenuto, caro Amico! – Eugène de Zilah a Trieste [IT/EO]

Benvenuto, caro Amico! – Eugène de Zilah a Trieste [IT/EO]

…Legu poste en EO In viaggio dalla Francia verso la Grecia, è arrivato a Trieste per visitare gli amici dell’Associazione Esperantista Triestina, un famoso esperantista, il cui nome è Eugène Elteto de Zilah. Anche negli anni trascorsi è stato nostro ospite, molti esperantisti locali  già …

Per imparare il cinese, devi imparare l’esperanto!

Per imparare il cinese, devi imparare l’esperanto!

Ci sono persone molto affascinate dal mondo orientale. La Cina in particolare si è fatta strada tra le grande potenze mondiali ed ora ha raggiunto una posizione molto importante. Oltre che per questioni economiche e politiche, questo paese si porta sulle spalle una storia degna …

Perché molte persone non imparano l’Esperanto?

Perché molte persone non imparano l’Esperanto?

Sembra che ci siano tre ragioni principali per cui le persone non vogliono imparare l’Esperanto.

1. Semplicemente non sanno cosa sia l’esperanto

Se non sai che esiste una lingua pianificata internazionale chiamata Esperanto, piuttosto facile da imparare, parlata da alcune persone in più di cento paesi, non hai proprio la possibilità di decidere se vuoi impararla. È abbastanza scontata questa cosa, ma non è banale!

La percentuale di persone che semplicemente non sanno nulla dell’esperanto è piuttosto alta: ricordo uno studio negli Stati Uniti sugli studenti universitari – solo qualcosa come il 6% sapeva cosa fosse l’Esperanto. Quindi il 94% non ha avuto alcuna possibilità di decidere di imparare l’esperanto.

2. Sono disinformate sull’esperanto

Alcuni autori dicono ai loro lettori che nessuno parlerebbe l’esperanto. Questo è falso e ti spiego perché.
Non potresti vendere 120 nuovi libri in esperanto all’anno, se non ci fossero oratori in esperanto. (Prova “novaj varoj” nell’elenco dei libri dell’Associazione mondiale dell’Esperanto).
La Cina non pubblicherebbe notizie in Esperanto ogni giorno della settimana, su China Interreta Informa Centro, esperanto.china.org.cn , se non fosse presente e attivo un pubblico propenso a leggerlo.
Non ci sarebbero più di duecento incontri in Esperanto all’anno, vedi la lista su eventoj.hu , se non ci fossero oratori in Esperanto da far incontrare.
Oltretutto, chi ha scritto gli oltre 200.000 articoli nella Wikipedia in esperanto? Sono sicuro non sia stato un singolo ossessionato personaggio con molto tempo da perdere.

Forse, tuttavia, c’è un granello di verità nei discorsi che si sentono nelle discussioni: sembra che l’idea dell’esperanto come lingua generale che ogni stato dovrebbe insegnare a tutti i suoi allievi, al giorno d’oggi non è molto vivida.
Devi essere molto ottimista per credere in un simile futuro vedendo come stanno ora le cose.

Forse basterebbe aiutare i giovani a conoscere l’esperanto per dargli modo di prendere la decisione di iniziare a impararlo, per le vacanze e il tempo libero. Sicuramente piacerà!

Alcuni giornalisti o scrittori dicono ai loro lettori che l’Esperanto non è una lingua completa o non avrebbe una cultura propria. Di solito questi personaggi non passavano neanche un’ora a imparare l’Esperanto per capirlo un po’, ma pensano che possano presentarlo al pubblico.
Uno dei tanti esempi, in un articolo nel giornale Neue Zürcher , Wolf Schneider, dice che le lingue artificiali (ad esempio linguaggi pianificati come l’Esperanto) non avrebbero canzoni per bambini e niente rime, niente maledizioni, niente barzellette, niente idiomi… Tutto questo è falso da più di cento anni. Basta dare un’occhiata al primo libro di testo in esperanto del 1887 per vedere tre poesie in Esperanto.
Alcune persone dubitano che l’esperanto abbia una cultura. È fuori logica pensare questo perché alla gente non ha piacerebbe stare insieme in una comunità che parla una lingua comune e non avere libri da leggere, non poter cantare canzoni e tutto il resto! Semplicemente li creano, perché vogliono goderseli!

L’esperanto non consente agli alunni di sviluppare un interesse per la cultura di altre nazioni o di comunicare con madrelingua in quanto non ha una cultura o una patria associata“, ha detto un portavoce del (ex) Dipartimento britannico per bambini, scuole e famiglie (come riportato dalla BBC ).
Di sicuro, l’esperanto aiuta i suoi oratori a “sviluppare un interesse per la cultura di altre nazioni”. Ci sono persone che con l’esperanto hanno viaggiato in moltissimi paesi non esclusivamente per incontrare parlanti di Esperanto, ma si sono interessate alle persone e alla loro cultura.

3. Non dovremmo aspettare che molte persone imparino l’esperanto.

L’esperanto è ancora un po’ raro, e così tante persone non osano impararlo. Altri semplicemente non amano viaggiare molto o non sono interessati a persone di altri paesi.

Sarà una lunga strada per informare correttamente il pubblico. Ma, nel frattempo, ci saranno molti altri che capiscono cosa sia realmente l’Esperanto – quindi sono attratti e alcuni lo imparano. Ecco perché l’uso dell’esperanto sta aumentando sempre di più, vedi Wikipedia – Aumentare l’uso dell’esperanto.

Cosa si deve fare?

Penso che tutti abbiano il diritto di essere bene informati sull’Esperanto e sull’esistente comunità linguistica di oratori esperantisti di molti paesi. Questo è in qualche modo parte del diritto generale all’educazione.

Ecco perché:

  • gli insegnanti dovrebbero insegnare ai loro alunni e studenti l’Esperanto, forse solo una o due lezioni. Non insegnare loro come parlare in Esperanto, basta dire loro di cosa si tratta. Poi saranno loro stessi a decidere se studiare l’esperanto o no. Internet offre molte opzioni per imparare la lingua: basta volerlo. E non c’è bisogno di dedicare ogni giorno al suo studio: basta avere costanza e curiosità.
  • i giornalisti dovrebbero informare i loro lettori sullo stato dell’esperanto oggi, sulla comunità linguistica e sulla cultura con notizie attendibili e veritiere.
  • gli esperantisti dovrebbero avere il coraggio di parlare la lingua in ogni luogo sia possibile. Sarebbe bello che abbracciassero l’idea di una lingua comune non come ideale di un sogno lontano senza motivazioni alle spalle, ma con la voglia di offrire uno strumento pratico per le persone. Che possa il tutto facilitare tutte le relazioni tra le culture, con risparmio di traduzioni in molteplici lingue, per avvicinarsi ed avvicinare popoli lontani impossibilitati a seguire lunghi corsi di lingua, per creare una base comune da cui trasmettere i propri valori, le proprie tradizioni e diffondere così ancora più cultura.

Ovviamente questa è soltanto una mia opinione. Magari non sarai d’accordo su alcuni punti, su altri invece li condividi. Quello che mi piacerebbe è sapere la tua opinione, consigli, domande. Sarà molto interessante ascoltare i punti di vista di chi ha già un’idea sull’argomento e chi invece si approccia per la prima volta.

Puoi anche usare il form apposito scrivendo QUI!

Partecipare ad una lezione del corso è il primo modo per rendersi conto di quanto facile, utile e affascinante è questa lingua. Prenditi subito un posto QUI per scoprire anche gli orari e le giornate disponibili.

A presto!

[Articolo da cui ho preso spunto: leggi]

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Premio Soranzo 2017

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[ItalianoIT]

Premio “Angelo Soranzo”

“Natura da Salvare”

Cos’è

Il Premio Soranzo è un riconoscimento assegnato ai partecipanti del concorso di pittura per quadri bilingui.

Chi può partecipare

Il concorso è aperto agli studenti delle Scuole Secondarie di I e II grado, pubbliche e private, nazionali o estere. La partecipazione è gratuita.

Requisiti dell’opera

L’opera potrà essere realizzata in piena libertà stilistica e tecnica (ma con esclusione di mosaico, collage e grafica computerizzata).

Dovrà avere sulla superficie dipinta almeno una frase, seppur breve, riferita al TEMA proposto in lingua internazionale ESPERANTO (scritta in colore verde) e la sua traduzione in una qualsiasi ALTRA LINGUA (scritta in altro colore).

Le dimensioni dovranno essere massimo 80 x 80 cm (compresa la cornice)

Il tema di quest’anno è la Natura da salvare.

Scadenze

L’iscrizione e la consegna dell’opera dovrà essere consegnata presso la nostra sede dell’Associazione Esperantista Triestina spedita via posta (indirizzo a seguire) oppure portata direttamente in

Associazione Esperantista Triestina

via del Coroneo 15 (3° piano)

34133 TRIESTE

dalle h.19.00 alle h.20.30 nei venerdì di gennaio, febbraio 2018

entro e non oltre il 28 febbraio 2018

Premiazione

La premiazione avverrà mercoledì 21 marzo 2018 alle h.17.00 nella sede dell’Associazione Esperantista Triestina.

I premi saranno suddivisi in base alla classe scolastica e al tipo di scuola (Scuola Secondaria I oppure II grado).

Ogni partecipante avrà un attestato di partecipazione, oltre a un premio in denaro per i vincitori dei primi posti.

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Guarda i vincitori e le alcune opere delle edizioni passate! [Clicca QUI!]

 

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