Zamenhof: l’uomo che spera

Zamenhof: l’uomo che spera

SOGNA! Sogna in grande!

Dicono che:

I sogni sono contagiosi.

A volte il tuo sogno inizia e finisce con te.

A volte, però, il tuo sogno può contagiare più persone. Si moltiplica ed evolve. Raggiunge tutto il mondo.

Zamenhof lo ha fatto in grande ed è da più di 100 anni che questo sogno è ancora vivo.

Chi è Zamenhof? Ti racconto in breve la sua storia. Le origini di tutto.

L’inizio di un sogno

Ludwik Lejzer Zamenhof è nato a Białystok (Polonia) il 15 dicembre 1859. È stato un medico ma anche un linguista. Studiò medicina a Mosca e poi a Varsavia, per poi specializzarsi a Vienna in oftalmologia.

Visse in ambiente ricco di diverse posizioni politiche, linguistiche, sociali, religiose: i russi erano impiegati e militari di religione greco-ortodossa, gli ebrei commercianti, i polacchi operai e cattolici.

 

Il 9 agosto 1887 si sposò con Klara Silbernik ed ebbe 3 figli (tutti uccisi dai nazisti o internati nei campi di sterminio).

 

Conosceva svariate lingue: russo, polacco, francese, inglese, un po’ di italiano, yiddish, ebraico e le lingue classiche. Unì le sue conoscenze per cercar di realizzare una lingua adatta al mondo moderno e tra il 1875 ed il 1878 apparve il suo primo progetto Lingwe Universala.

La pubblicazione del manuale Unua Libro, avvenuta il 26 luglio 1887, segnò l’inizio della storia esperantista. Il libro conteneva la grammatica della nuova “lingua internazionale” con le sue 16 regole, e sulla copertina appariva lo pseudonimo del suo autore: “Dottor Esperanto”.

 

Ebbe una rapida crescita e nel 1905 ci fu il primo congresso internazionale che vide la partecipazione di 700 persone provenienti da 20 paesi diversi.

Rinunciò ai suoi diritti d’autore per permettere alla nuova lingua di evolversi liberamente tra coloro che la parlavano.

 

Dalla sua nascita l’Esperanto è diventato sinonimo di pace, unione tra i popoli e le diverse culture, abbattimento delle barriere non solo linguistiche.

Un’altra delle caratteristiche è la rapidità e facilità nell’impararla, oltre al suo valore propedeutico nell’apprendere nuove lingue.

 

Vuoi saperne di più? Clicca QUI e partecipa direttamente alla lezione di Esperanto.

 

A presto!