La felicità (secondo Benigni) [IT/EO]

La felicità (secondo Benigni) [IT/EO]

Stavo navigando su internet e mi sono trovato ad assaporare qualcosa di estremamente interessante.

Durante il fantastico spettacolo evento del premio Oscar Roberto Beningi, andato in onda su RaiUNo e dedicato al decalogo che Dio dettò a Mosè sul Monte Sinai, i Dieci Comandamenti, c’è stato un momento in cui Benigni ha espresso la sua opinione riguardo una delle sensazioni più ricercate dalle persone: la FELICITÀ!


ItalianoLA FELICITÀ / LA FELIĈO

ItalianoLa felicità, sì, la felicità, a proposito di felicità, cercatela, tutti i giorni, continuamente, anzi chiunque mi ascolti ora si metta in cerca della felicità ora, in questo momento perché è lì, ce l’avete, ce l’abbiamo, perché l’hanno data a tutti noi.

Feliĉo, jes, Feliĉo, parolante pri Feliĉo, serĉu ĝin, ĉiutage, senĉese, eĉ kiu ajn min nun aŭskultas, ekserĉu nun la feliĉon, ĉi-momente ĉar ĝi estas ĉi tie, vi ĝin havas, ni ĝin havas, ĉar oni donis ĝin al ni ĉiuj.

ItalianoCe l’hanno data in dono quando eravamo piccoli, ce l’hanno data in regalo in dote, ed era un regalo così bello che lo abbiamo nascosto, come fanno i cani con l’osso quando lo nascondono, e molti di noi l’hanno nascosto così bene che non sanno dove l’hanno messo, ma ce l’abbiamo.

Oni ĝin donis al ni donace kiam ni estis etulaj, oni donacis ĝin al ni kiel doton, kaj ĝi estis tiel belega donaco, ke ni ĝin kaŝis, kiel hundoj faras per la osto kiam ili kaŝas ĝin, kaj multaj el ni tiel bone ĝin kaŝis, ke ili ne plu scias, kie ili metis ĝin, sed ni havas ĝin!

ItalianoCe l’avete, guardate in tutti i ripostigli, gli scaffali, gli scomparti della vostra anima, buttate tutto all’aria, i cassetti i comodini che c’avete dentro e vedete che esce fuori, c’è la felicità, provate a voltarvi di scatto magari la pigliate di sorpresa ma è lì, dobbiamo pensarci sempre alla felicità, e anche se lei qualche volta si dimentica di noi, noi non ci dobbiamo mai dimenticare di lei. Fino all’ultimo giorno della nostra vita, e non dobbiamo avere paura nemmeno della morte, guardate che è più rischioso nascere che morire eh.. non bisogna aver paura di morire, ma di non cominciare mai a vivere davvero, saltate dentro all’esistenza ora, qui.

Vi ĝin havas, rigardu en ĉiuj ĉiotenejoj, la bretoj, la kaŝejoj de via animo, ĵetu ĉion en la aeron, la tirkestoj, la komodoj kion ajn vi havas ene kaj vi vidos ke ĝi eliras, ke estas la feliĉo, provu  vin turni subite,  eble vi ĝin surprize trafos sed ĝi estas tie. Ni devas pensi ĉiam al feliĉo, kaj eĉ se ĝi kelkfoje nin forgesos, ni  tamen neniam devas forgesi ĝin. Ĝis la lasta tago de nia vivo, kaj eĉ ne la morton ni devas timi. Atentu, estas pli riske naskiĝi ol morti… Oni ne havu timon morti, sed oni timu neniam vere ekvivi. Ensaltu la ekzistadon nun, ĉi tie.

ItalianoPerché se non trovate niente ora non troverete niente mai più, é qui l’eternità, dobbiamo dire sì alla vita, dobbiamo dire un sì talmente pieno alla vita che sia capace di arginare tutti i no, perché alla fine di queste due serate insieme abbiamo capito che non sappiamo niente, e che non ci si capisce niente, e si capisce solo che c’è un gran mistero e che bisogna prenderlo com’è e lasciarlo stare.

Ĉar se vi nun nenion trovos, ion ajn neniam plu vi trovos, ĉi tie estas la eterneco. Ni devas jesi al la vivo, tiu jeso devas esti vivoplena, kapabla  ĉirkaŭbari ĉiujn ne-ojn, ĉar fine de ĉi tiuj du vesperoj kune, ni  komprenis, ke nenion ni scias, kaj nenion ni komprenas, kaj ni nur komprenas, ke ekzistas granda mistero kaj ĝin oni devas akcepti tiel kiel ĝi estas kaj ne ĝin ĝeni.

ItalianoPerché la cosa che fa più impressione al mondo è la vita va avanti e non si capisce come faccia, ma come fa?! ma come fa a resistere, ma come fa a durare così, è un altro mistero e nessuno l’ha mai capito perché la vita è molto più di quello che possiamo capire noi, per questo resiste, se la vita fosse solo quello che capiamo noi, sarebbe finita da tanto, tanto tempo.

Kial tio, kio plej impresas la mondon,  estas la vivo, kiu antaŭen iras kaj ne kompreneblas kiel tion ĝi faras. Sed kiel ĝi faras? Kaj kiel ĝi povas rezisti, kiel ĝi kapablas tiom daŭri, jen alia mistero kiun neniam iu ajn komprenis, kial la vivo estas multe pli ol tio kion ni kapablas kompreni. Pro tio ĝi rezistas, se la vivo estus nur tio kion ni komprenas, ĝi estus finiĝinta antaŭ multe kaj multe da tempo.

ItalianoE noi lo sentiamo, lo sentiamo che da un momento all’altro ci potrebbe capitare qualcosa di infinito, e allora a ognuno di noi non rimane che una cosa da fare, inchinarsi, ricordarsi di fare un inchino ogni tanto al mondo, piegarsi, inginocchiarsi davanti all’esistenza.

Kaj ni perceptas tion ĉi, ni eksentas ke en ĉiu ajn momento povus okazi io senfina, do al ĉiu el ni restas por fari nur unu aferon, kliniĝi, memori –  de temp’ al tempo – riverenci la mondon, humiliĝi, surgenuiĝi antaŭ la ekzisto.


Spero di averti fatto assaporare qualche buona sensazione.

Siamo un paese estremamente ricco di cultura, di storia, e abbiamo abbracciato grandi personaggi. La cosa ancora più bella è che tutt’ora questo paese mantiene la propria forza. Ancora oggi esistono grandi personaggi che vogliono trasmettere messaggi positivi alle persone.

Non importa qual è il credo, partito politico o a quale paese appartieni. Molti si sono “schierati” dalla parte di chi conosce una sola voce: Contribuire a migliorare il mondo e far sì che tutti siano felici.

Zamenhof, l’ideatore di questa “pazza” lingua l’Esperanto, non voleva creare solamente una lingua. Lui voleva trasmettere degli ideali. Voleva abbracciare tutti i popoli senza discriminazione e vedere un mondo in cui non ci sarebbero state le disuguaglianze ma ognuno avrebbe potuto parlare, conoscere e vivere in pace, nonostante le differenze culturali e di pensiero.

Questo non è il solo modo per migliorare il mondo in cui viviamo, ma è un modo.

Molti non-esperantisti pensano sia una mania di alcuni quella di voler imparare una lingua “inventata”. Dietro poche regole di grammatica, qualche suffisso, qualche vecchio personaggio che ha aggiunto “mi parolas Esperanton” accanto alla propria storia, ci sono degli ideali, dei sogni che accomunano moltissimi ma che, in fin dei conti, sono dedicati a tutte le persone che vivono in questo folle mondo.

 

Per conoscere di più vieni a trovarci in una delle lezioni del corso di Esperanto [ QUI ].

 

A presto!