Nato con una lingua senza patria

Nato con una lingua senza patria

Quando incontro con una persona con la fortuna di avere genitori che parlano una lingua differente dal suo paese natale, è sempre una meraviglia.

Oltre che soltanto meraviglia, provo anche un po’di invidia.

È vero o no che nascere conoscendo già 2 lingue (senza nemmeno troppo sforzo!), può essere un bel vantaggio rispetto a doversi mettersi a studiare di buona volontà successivamente?

Immaginati andare a scuola e iniziale con un livello “advanced” invece che “principianti” senza nemmeno averlo scelto (ci sei nato ed è pure normale!). Spettacolare, no?

La storia però diventa altrettanto particolare quando scopri che non tutti hanno una lingua madre per così dire…”classica”.

 

Questa è la storia di un ragazzino di nome Linken Kay

Linken Kay vive a Tucson in Arizona. Ovviamente parla inglese con tutti i suoi amici ma a casa la lingua è un’altra.

Il papà Gray ha deciso di crescere suo figlio parlando solamente Esperanto. Così Linken è effettivamente un

madrelingua esperantista!

La cosa sembra un po’ strana ma tutto ha un senso sapendo il motivo che ha spinto il papà Gray a intraprendere questa scelta.

 

Gray si è imbattuo nella lingua Esperanto quando aveva 20 anni. A quel tempo studiava in Giappone e aveva riscontrato che la barriera linguistica era notevolmente significativa e poteva creare molti equivoci nella comunicazione. Puoi immaginare in un paese come il Giappone quano può essere iverso anche un gesto per noi ritenuto usuale.

Si è così avvicinato all’Esperanto proprio perché vedeva in esso una soluzione a questa difficoltà.

Grazie a questa lingua Gray intraprese anche un viaggio che lo portò a girare la Corea del Sud in bici sfruttando il Pasporta Servo.

Pasporta Servo è un servizio che gli esperantisti sfruttano spesso per viaggiare e conoscere nuove persone e nuovi paesi. Consiste in un elenco di persone disposte ad aprire la loro porta di casa ai compagni esperantisti.

Viaggi risparmiando e ti arricchisci conoscendo nuove persone!

Grazie a questo viaggio Gray ha potuto confrontarsi con persone che parlavano TUTTI come seconda lingua l’Esperanto. In questa meniera  ha trovato un campo di comunicazione comune ed uguale per tutti. Proprio quell’idea di “paritá” che aveva ricercato dopo la sua esperienza in Giappone.

 

Quando nacque suo figlio Linken decise di crescerlo con questa qualità in più, insegnando l’Esperanto già dai primi anni.

Ora Linken è uno delle migliaia di persone madrelingua Esperanto che si possono incontrare nel mondo.

 

Come spiega Humphrey Tonkin, professore dell’Università di Hartford (Connecticut) :

L’Esperanto toglie molti limiti cultuali e riesce a ricreare un

AMBIENTE INTERNAZIONALE AUTENTICO

 

Tutto questo non significa che adesso devi andare a prendere i libri di inglese e bruciarli, tantomeno legare i tuoi genitori e punirli perché non ti hanno insegnato l’Esperanto da piccolo. Assolutamente no.

Le lingue sono magnifiche. Tutte sono utili. Tutte portano con sé cultura e storia.

L’unica cosa che però spetta a te capire è:

Che cosa voglio imparare da questa lingua?

Come posso sfruttare la sua conoscenza?

Un africano per esempio può studiare il francese perché per lui è fondamentale per poter lavorare nei paesi vicini o magari trasferirsi in Francia dove trovare anche lì lavoro. Difficilmente sarà interessato e darà lo stesso valore alla lingua giapponese. Non gli serve.

Allo stesso stesso tempo, un giapponese avrà magari maggiori interessi ad imparare l’inglese per lavoro e magari per trasferirsi in un altro paese come l’America o l’Inghilterra, dandogli molto più valore rispetto alla lingua francese.

È tutta questione di scelte e di interessi personali.

Penso che l’importanza della lingua stia principalmente nel valore che TU dai ad essa per la tua vita, non alla lingua stessa

Chi impara l’Esperanto pensa che questa lingua sia un mezzo per riuscire a conoscere ed interagire con tante persone (come per molti può essere rappresentato con l’inglese) ma porta con sé anche un interesse più profondo di equità tra le culture, autenticità e facilità comunicativa, messa a disposizione in modo semplice e facilmente raggiungibile da qualunque livello culturale o capacità economica.

 

Se vuoi scoprire come approfondire questi aspetti, ti aspettiamo alla lezione di Esperanto.

–>Compila QUI la richiesta per la lezione di Esperanto<–

 

A presto!

 

[Articolo sorgente (in inglese) leggi qui]